Sugli attriti tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, Matteo Renzi ha asserito che si è trattato di “una manfrina”.
Matteo Renzi, leader di Italia Viva, a Live In Firenze ha parlato dei novi nomi eletti alle presidenze di Camera e Senato. Ha ironizzato dicendo: “Quando ho visto uscire Liliana Segre e ho visto entrare Ignazio La Russa, first reaction shock”. Poi, per quanto riguarda una possibile coalizione con il Terzo Polo, ha confermato le precedenti asserzioni di Raffaele Fitti: “Il Terzo polo resta all’opposizione”.
Invece, per quanto riguarda gli attriti tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, il leader ha asserito che si è trattato di “una manfrina. Fanno finta di litigare ma è un gioco interno alla coalizione”. Matteo Renzi ha spiegato che “non è maggioranza nel Paese. È maggioranza in Parlamento grazie alla follia del Pd che non ha voluto fare alleanze”.
Il leader Italia Viva: “Non sarò mai dalla parte di Meloni”
Poi ha spiegato: “Io non sarò mai dalla parte di Giorgia Meloni. Anche se rispetto Meloni come persona non la voterò mai. Terzo Polo non voterà la fiducia, al governo con Meloni non ci andremo. Resteremo all’opposizione”.
La collaborazione con Calenda
Invece, con Calenda “tutto bene”, dice Renzi. E prosegue “Siamo all’opposizione insieme e cercheremo di lavorare affiche l’Italia abbia delle risposte. La mia prima proposta di legge l’ho copiata da Renzo Piano. Quando ero presidente del Consiglio gli chiesi di fare un progetto sul dissesto idrogeologico”.
Poi ha presentato il progetto Casa Italia: “Spero che lo votino tutti perché questo progetto serve al Paese. Parliamo di queste cose, non delle divisioni tra i partiti”. Draghi, invece, “un po’ si riposerà ma poi sarà ancora utile al Paese. Io un po’ di idee le ho: sarà ancora utile all’Italia e all’Europa”.
Infine ha concluso: “Siamo stati tra i più votati dagli italiani in età universitaria. Ai giovani diciamo: ‘Il mondo è vostro, ma dovete scegliere se volete un Paese che vi dà il reddito di cittadinanza o un Paese che scommette su giovani e start up‘. Non accontentatevi di restare in superfice. Chiedetevi il perché delle cose. Approfondite, studiate. Le sigle dei partiti passano. La vostra capacità di essere cittadini veri no”.